Tutti quelli come me hanno superato una certa età... si ricordernno certamente di quando, anche nelle discoteche, si ballavano i “lenti”.
Parlo dei fine sessanta inizio settanta, poi dalla metà dei settanta in poi la cosa è andata scemando fino a scomparire del tutto. Peccato...
Quel periodo rispecchiava molto da vicino, i ruoli ancora ben definiti dei maschi e delle femmine o, per meglio dire: Cavalieri e Dame.
Pur essendo nel pieno dell’esplosione della disco music, c’era comunque sempre un momento in cui per mezzora, le luci si abbassavano e dai diffusori uscivano pezzi, i famosi lenti, alcuni dei quali sono rimasti immortali. Ma non è questo il punto, quel che voglio raccontare è cosa succedeva e come si svolgeva quello che, a tutti gli effetti, era un autentico rito.
Ragazzi e ragazze sapevano perfettamente cosa fare, come farlo e dove arrivare, i ruoli erano chiarissimi e definiti, in pratica succedeva questo:
Appena attaccavano i lenti, tutte le ragazze andavano a sedersi al loro tavolo, meno le fidanzate ovviamente...
Tutti i ragazzi invece partivano per la caccia.
Era un gioco delle parti che vedeva i ragazzi incominciare a girare per la sala addocchiando, scrutando, lanciando sguardi finchè non partiva l’attacco:
-Balli?
Peccato che nel 90% dei casi l’attacco andava a vuoto, perchè la risposta era:
-No!
Tranne che per i soliti bellocci del gruppo, per i quali era sempre tutto più facile.
In questo rito che metteva da una parte i maschi a caccia e le femmine nella parte delle prede, è facilmente comprensibile che assolutamente non era questa la realtà. Diciamo che ogniuno recitava il suo ruolo ma, come sempre accade, le ragazze gia sapevano a chi dire si e a chi no, tutto era solo una questione di tempo, di sguardi, di ammiccamenti e di intese fatte di occhiate furtive.
Però, in più c’erano due cose importantissime, a mio modo di vedere fondamentali ed estremamente formativa per noi maschietti:
1) Metterci la faccia.
2) Abituarsi a prendersi anche dei no.
Non c’era Faceboock, ne i social network, non c’erano cellulari e internet, non SMS, niente di niente, c’eri tu e basta e dovevi andare tu dalla ragazza con la tua faccia, la tua simpatia, il tuo modo di fare di muoverti, non c’erano intermediari elettronici e nessuno ti proteggeva dai tuoi tanti, troppi fallimenti.
Se invece la ragazza diceva si, entrava in gioco tutto un altro rituale anche questo fatto di piccoli passi attentamente studiati, ma comunque si può senza dubbio dire che eri gia a buon punto...
Bene, ho raccontato questa cosa perchè, i troppi omicidi di donne che in questi anni si sono fatti una tragica costante, in qualche modo c’entrano anche con i cari vecchi “lenti” che non ci sono più.
La chiarezza dei ruoli, il sapere cosa si può fare, dire, come agire, parlare ecc. queste norme di comportamento che c’erano a quei tempi per QUASI tutti (gli imbecilli son sempre esistiti), ma sopratutto il dover scendere in pista e in qualche modo esporsi in prima persona se c’era una ragazza che ti piaceva particolarmente, con la consapevolezza che niente era dato per scontato e che se ricevevi un rifiuto, dovevi accettarlo e continuare, sono valori che oggi stentano, col risultato che tutti conosciamo.
Daltronde se io avessi dovuto ammazzare tutte le donne che mi hanno mollato nell’arco della mia vita, potrei senza dubbio essere condannatoato per crimini contro l’umanità...