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Solisti o accompagnatori?
di
andyfender
[user #23524]
- pubblicato il
14 settembre 2010 ore 12:56
Cari Amici, vi sentite portati più per le vesti di solista o di accompagnamento? Grazie.A
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Solista......
di
bernablues
[user #16917]
commento del
14/09/2010 ore 12:5
O al massimo Duettista.....
Rispondi
un po' e un po'... pendendo verso ...
di
yasodanandana
[user #699]
commento del
14/09/2010 ore 13:0
un po' e un po'... pendendo verso l'accompagnatore..
Rispondi
Accompagnatore
di
Drive71
[user #18611]
commento del
14/09/2010 ore 13:0
Accompagnatore
Rispondi
Ti cito...
di
Zangolaccio
utente non più registrato
commento del
14/09/2010 ore 13:2
... un grandissimo della chitarra, vediamo se indovini chi è? ;-) "Bisogna diventare un chitarrista completo, non esiste il solista o il ritmico, quando entri in un negozio non chiedi una chitarra ritmica o solista, compri una chitarra e basta!" Io comunque mi sento più accompagnatore, anche se alla fine per certi aspetti è più difficile del solista ;-)
Rispondi
Re: Ti cito...
di
ArcangelGabriel
[user #17331]
commento del
14/09/2010 ore 13:3
Si credo anche io...per lo meno "da solista" mi trovo costretto a imparare ad accompagnare per esigenze di band ( sono l'unico chitarrista). Quello dell'accompagnatore (chitarrista) trovo sia un compito davvero arduo, devi saper muovere l'intero corpo, non solo le dita. E trovo anche sia più bello e appagante per via della complessità dei suoni che si creano, a differenza della "monodia" solista :) PERO', io SONO SOLISTA :D
Rispondi
Re: Ti cito...
di
andyfender
utente non più registrato
commento del
14/09/2010 ore 16:5
Mi spiace, non saprei proprio.Un abbraccio. A
Rispondi
Re: Ti cito...
di
Zangolaccio
utente non più registrato
commento del
15/09/2010 ore 08:0
E perchè dovresti dispiacerti? ;-) Il saggio che ci ha regalato questa "perla di saggezza" è Keith Richards! Io tutto sommato concordo con lui ma non sono abbastanza bravo per essere considerato chitarrista universale. :-(
Rispondi
Dipende in che gruppo mi trovo svolgo ruoli ...
di
flavi16
[user #25371]
commento del
14/09/2010 ore 13:2
Dipende in che gruppo mi trovo svolgo ruoli diversi, però mi piace fare ed essere entrambe le cose.
Rispondi
Solista accompagnato o accompagnatore ...
di
Plettratore_Mannaro
[user #16218]
commento del
14/09/2010 ore 13:4
Solista accompagnato o accompagnatore solitario, ma anche accompagnatore accompagnato da solisti o da accompagnatori stessi.
Rispondi
Sono un accompagnatore solista...
di
stefano58
[user #23807]
commento del
14/09/2010 ore 13:4
...o solo un accompagnatore con velleità...Boh ? :-)))
Rispondi
Solista e duettista preferisco.
di
Synyster_Gates
[user #25466]
commento del
14/09/2010 ore 13:4
Solista e duettista preferisco.
Rispondi
Ritmico. Il solismo non è nella mia indole...
di
teocampa
[user #11465]
commento del
14/09/2010 ore 13:4
Ritmico. Il solismo non è nella mia indole...
Rispondi
nel mio gruppo faccio sia il solista che il ...
di
dantrooper
[user #24557]
commento del
14/09/2010 ore 14:1
nel mio gruppo faccio sia il solista che il ritmico, ma per la maggior parte dei casi faccio il primo, che tra l'altro, prediligo maggiormente. 1 saluto ciaoooo
Rispondi
per quel che faccio io per forza di cose .... ...
di
Kata_ts
[user #2290]
commento del
14/09/2010 ore 14:1
per quel che faccio io per forza di cose .... son chitarrista 'melodico/armonico' ; nel senso che per forza di cose, per dare l'idea armonica dei nostri pezzo eseguendo il "tema" mi devo appoggiare per forza di cose alle note dell'accordo rafforzate dai counterpoint del basso. E' dura ........... ;)))))))))))))) SaluToneS
Rispondi
mha, solista per la maggior parte dei casi, e ...
di
epi_lpsII
[user #20172]
commento del
14/09/2010 ore 14:1
mha, solista per la maggior parte dei casi, e molto duettista con amici per il blues, l'accompagnatore non mi piace tanto :) anche se è giustissimo impararlo, come si diveva qualche post sopra :)
Rispondi
A mio parere non esiste l'uno senza l'altro.
di
dale
[user #2255]
commento del
14/09/2010 ore 14:3
A mio parere non esiste l'uno senza l'altro.
Rispondi
Entrambi. Diciamo che mi "arrangio" ! ahahahahah
di
francescoRELIVE
[user #13581]
commento del
14/09/2010 ore 14:3
Entrambi. Diciamo che mi "arrangio" ! ahahahahah
Rispondi
potrebbe risultare un pò egocentrico, ma ...
di
MarcoMinuti
utente non più registrato
commento del
14/09/2010 ore 14:4
potrebbe risultare un pò egocentrico, ma anche io dico solista...
Rispondi
Entrambe le cose.L'accompagnamento soddisfa ...
di
stevie57
utente non più registrato
commento del
14/09/2010 ore 14:4
Entrambe le cose.L'accompagnamento soddisfa meno l'ego di cui i chitarristi sono in genere molto forniti ma,alla lunga,è più difficile.Una cosa che mi piacerebbe molto fare è accompagnare una brava cantante jazz
Rispondi
Entrambi, dipende dal contesto. Poi con un ...
di
TTFlusion
[user #23189]
commento del
14/09/2010 ore 15:0
Entrambi, dipende dal contesto. Poi con un amico chitarrista ho un' intesa fulminea, e alterniamo entrambe le parti.
Rispondi
Anche se prediligo il solismo personalmente ...
di
JoeGunz
[user #25378]
commento del
14/09/2010 ore 15:1
Anche se prediligo il solismo personalmente penso che il segreto stia nel mezzo (almeno per me :-D) quindi cerco di coniugare entrambe le parti insieme
Rispondi
faccio un po' di tutto, e mi piace fare gli ...
di
Sykk
[user #21196]
commento del
14/09/2010 ore 15:2
faccio un po' di tutto, e mi piace fare gli assoli ma dove sono davvero contento di me stesso, è nella ritmica
Rispondi
Entrambi!! Ognuno dei ruoli dà le sue ...
di
antani85
[user #22504]
commento del
14/09/2010 ore 15:5
Entrambi!! Ognuno dei ruoli dà le sue soddisfazioni!! Il mio gruppo, poi è composto da voce, batteria, basso e chitarra...quindi essendo il solo a fare l'armonia...diciamo che anche per me vale il commento di Kata. Ciao!!!
Rispondi
Tutti e due. La cosa che mi può fregare negli ...
di
Frank72
utente non più registrato
commento del
14/09/2010 ore 16:0
Tutti e due. La cosa che mi può fregare negli assoli, è la mano sudata.
Rispondi
ho scoperto che mi piace di più la ritmica. e ...
di
freddy
utente non più registrato
commento del
14/09/2010 ore 16:3
ho scoperto che mi piace di più la ritmica. e poi tutti vogliono fare i solisti e io siccome sono alternativo dentro faccio il contrario :D
Rispondi
dipende dalle canzoni, io e l'altro chitarraio ...
di
ILGaLLo
[user #21112]
commento del
14/09/2010 ore 16:3
dipende dalle canzoni, io e l'altro chitarraio cerchiamo sempre di venirci incontro, siamo entrambe di indole solista! ;)
Rispondi
vecchia diattriba...
di
Dogat
[user #16823]
commento del
14/09/2010 ore 16:4
Ciao Andy, la famosa vecchia diattriba che pone ad una scelta già in fase iniziale immediata, per determinare quale sarà lo studio stesso dello strumento, tutto questo benchè, famosi chitarristi, dissero, dicano e diranno che l'insieme dei due ruoli, quindi a 360°, fa di per se il vero chitarrista. Fiumi di inchiostro in merito a ciò, dove tutto è vero, ma allo stesso momento è pure vero l'esatto opposto, perchè questa "antica formula" di vedere il chitarrista solo in questi termini, ne tralascia pure un'altra ovvero pure lo studio della chitarra classica. Con questo voglio solo dire che questa vecchia concezione di vedere il chitarrista come un'unica entità non vale più già dagli anni '70, quando finalmente il buon Abner Rossi, con la sua "bibbia in due volumi" riuscì a cominciare a far capire a quelle "zucche vuote" che la chitarra, invece, si divide in due parti distinte, pure a volte intesecabili fra loro, ma sempre in due parti distinte e che procedono per strade parallele. Sò dell'osticità, ancora odierna, di questi discorsi di quarant'anni fà, ma proprio grazie a questi concetti, già datati nel tempo, almeno qualche cosetta la imparai, quando iniziai a studiare la chitarra elettrica, perchè a me la classica non mi è mai piaciuta, come tutt'ora, come neppure l'accompagnamento di per se....quindi a me mancano dei pezzi del puzzle. Questo discorso infatti lo si applica pure negli altri strumenti ovvero specialmente con i fiati, direte che cosa c'entrano i fiati? Esempio un sax o un fiato qualunque, se vuole fare solo "accompagnamento", si butta in una banda musicale cittadina e a forza di "perreppepè porroppopò" null'altro fà che eseguire degli accompagnamenti in una sezione stessa di fiati, stessa cosa può fare pure immentendosi anche in un complesso di soul music, ma se invece quel sax vuole suonare melodia quale studio dovrà fare lo stesso?... Differente e di molto, rispetto a quello sovra descritto, in quanto avrà da fare con tutta un'altra formula di gestione del pentagramma e non solo, ma pure della sua stessa persona, per quanto riguarda quella che si definisce "modalità dei suoni" od espressività individuale. Questo tanto per dire che c'è o c'era chi con la Stratocaster, in posizione "4", accompagna/gnava "Non c'è pace fra gli ulivi", di Secondo Casadei, ma c'era pure chi in posizione "2", sempre lo stesso brano, si divertiva a suonarlo, quasi trent'anni fà, "in modalità di terze maggiori", partendo dalla parte inziale in FaM(la scala è quella del 10° capotasto a scorrere verso il basso giocando di terze maggiori) per poi passare alla parte centrale del brano in DoM (scala al 5°capotasto) per neppure trascurare la parte in SibM (scala al 10°capotasto) ed infine chiudere il brano con la scala iniziale sempre a terze maggiori dal 10° a scorrere in basso. Questo solo per dire che nulla vuole essere contestato, ma i tempi sono andati avanti più delle "teste", come diceva Abner Rossi, degli stessi insegnanti ed artisti di un tempo, perchè quando si studia lo strumento solista poi di conseguenza, oltre che "divertirsi con i bicordi", che sono formati da terze maggiori o minori, ci si diverte consequenzialmente pure con la triade stessa(molto più nel jazz) quindi accordo integro e varianti dello stesso, magari con l'aggiunta anche del "pollicione"(odiato dai chitarristi classici) ma fondamentale e meraviglioso per me, per fare un bel accordo pieno ed aperto al"mondo" di "settima aumentata" es, sol 7 aug. Questo tanto per dire che girare nel campo "solistico", con altre impostazioni e studio differente fra none, settime, ecc, ma pure diminuite, per fare la "melodia sul campo", impiegando accordi e rivolti degli stessi, null'altro fà che avere un utilizzo diverso della chitarra, dato proprio dallo studio specifico "solistico" della stessa, rispetto a quello inerente dell'accompagnare un brano di Battisti, questo sarebbe di per sè la differenza fra chitarrista accompagnatore e chitarrista siolista, che esiste da sempre, anche se in maggioranza preferiscono non vedere. Qui a proposito di questa tipologia di accordi, anche se il discorso ben poco sembra abbia a che fare, si può aprire un piccolo paragrafo d'informazione, così alla buona, tanto per dimostrare e dare il meritato a chi di dovere, in merito a questi accordi definiti da sempre specialmente ancor più una volta "accordi americani", termine per indicare gli Stati Uniti, perchè impiegati da loro nella disco dance, degli anni '70, ma pure nei decenni precedenti, in celebri ballad. Questa tipologia di accordi non furono proprio inventati nel ventesimo secolo, in quanto chi li "pose per primo su pentagramma", fu un tale che era un frate e che si chiamava Tommaso Albinoni e questo ben nel diciassettesimo secolo (Adagio) per poi, come se fossero "demoniaci" essere dimenticati o quasi o "germanizzandosi" con Beethoven, nei confronti di una "canonicità noiosa ed imbalsamata" e/o di squillanterie che si prolungarono per ben due secoli, ovvero il diciottesimo ed il diciannovesimo (infatti il pane quotidiano per chi studia pianoforte classico) per poi con Giacomo Puccini, nella sua definita " triade" ovvero: Boheme-Tosca-Turandot, dove riesplosero con magnificenza. Le maggiori, di queste "sonorità e dissonanze", sono udibili proprio nella Turandot (opera incompiuta e terminata dal suo allievo Franco Alfano senza differenze alcune dal suo maestro) non solo in "Nessun Dorma", dove lì in maggioranza Puccini "ha lavorato" con settime aumentate, ma pure per le divertentissime dissonanze seste, quarte, quinte, settime/none dodicesime, aumentate, diminuite, ecc... insomma tutto quello che poi viene considerato il "pane del jazz", verissimo senza dubbio, ma chi fù il primo panettiere? Tommaso Albinoni, per poi con Puccini averne l'applicatore ed ampliatore d'eccellenza sul campo ma ben dopo due secoli!, per poi a venire tutto il resto degli autori classici e non solo loro del ventesimo secolo, con altre trasformazioni ed ampliamenti delle sonorità, quindi appunto come dicevano un tempo ed ancora oggi si sente dire sono proprio "accordi americani".... Concludendo anche se vado a provare una chitarra in un negozio, giustamente chiedo di una chitarra da provare, però a me di come suona un accordo di Rem, SolM, ecc...a dire il vero non me ne importa nulla, perchè immediatamente vado a vedere come suona, da spenta, ma eseguendo un brano solista, questo per vedere se il manico vibra nella mano sinistra, se vibra il body sulla pancia che non ho...insomma vado a vedere se fà bene il suo scopo oppure se è una baracca che va bene per accompagnare un brano in cantina, perchè le mie pretese da una chitarra non sono mai state ne sono tutt'ora poche, in quanto è obbligata a "cantare". Come al solito mi sono dilungato da vergogna, ma come sai quando si entra in certe argomentazioni è facile pure che appendici varie mi facciano scappare la penna. Un cordiale saluto, Dogat. ps. dovrebbe arrivarti il "pacco foto tele" fatte quest'oggi, se la linea non mi dà problemi.
Rispondi
A me piace esprimere sia la melodia che ...
di
davidederosa64
[user #20297]
commento del
14/09/2010 ore 17:3
A me piace esprimere sia la melodia che sviluppare le armonie. Mi piace molto l'aspetto ritmico e quello espressivo. Quindi trovo sempre una sintesi dove possono convivere le due cose.
Rispondi
solista....
di
modyka
[user #18956]
commento del
14/09/2010 ore 17:5
l'accompagnatore non lo so proprio fare...certo non sono un grande solista...però meglio dell'accompagnamento...:D
Rispondi
mi dispiace ma...
di
slash1995
[user #20858]
commento del
14/09/2010 ore 21:3
devo dire con dispiacere che mi sento molto più pratico nell'accompagnamento un pò riffettistico (un pò in stile malcom diciamo) anche se vorrei molto di più essere un buon solista per riuscire a dare a animo alle canzoni, come ad esempio il grande gilmour tra tutti, ma anche moltissimi altri.
Rispondi
mmm...anche io un pò e un pò...dipende da ...
di
dylandog_89
[user #19927]
commento del
14/09/2010 ore 22:2
mmm...anche io un pò e un pò...dipende da come mi trovo in quella giornata...potrei anche risvegliarmi batterista!!!!
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