| Oquestrada - TascaBeat, o sonho portuguȇs |
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| di SergioSta | 26 giugno 2011 ore 08:00 |
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Rivolgiamo spesso l’attenzione alla musica anglo-americana, e quando non accade ci soffermiamo sulle cose più ‘world’ e da noi lontane che grazie ai mezzi di comunicazione moderni ci arrivano continuamente. |
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| Joe Locke, Rosario Giuliani, Dado Moroni - Stepping on Stars |
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| di SergioSta | 25 giugno 2011 ore 12:00 |
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Il jazz è da sempre musica d’incontro, e spesso le cose nascono quasi per magia al di là delle formazioni definite e stabili: è questo il caso di Joe Locke, Rosario Giuliani e Dado Moroni. |
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| Peter Murphy - Ninth |
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| di SergioSta | 24 giugno 2011 ore 08:00 |
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A volte ritornano, e non sempre nel migliore dei modi: non è assolutamente il caso di Peter Murhpy, glorioso leader dei Bauhaus che ha appena pubblicato Ninth (Nettwerk Productions). |
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| Gnu Quartet - Something Gnu |
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| di SergioSta | 22 giugno 2011 ore 18:00 |
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L’incontro fra strumentazione classica e repertorio pop rock può dare ottimi risultati e pessimi risultati: dipende dall’intenzione con cui è svolta l’operazione e da quale è il punto di partenza (‘nobilitare’ classicamente pop e rock, e costruire architetture improbabili su fondamenta spesso deboli a questo scopo, è un conto, omaggiare un repertorio forte di suo e provare a dargli nuovi colori è un altro), ed è anche vero che qualsiasi operazione che abbia alla base delle ‘cover’ ha i suoi rischi: c’è il pericolo dell’easy listening, e c’è il pericolo della ripetizione di una formula (i vari ‘tributi’ a hard rock e non solo da parte di quartetti d’archi che sono stati incisi spesso negli ultimi anni). |
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| Hazmat Modine - Cicada |
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| di SergioSta | 22 giugno 2011 ore 08:00 |
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Gli Hazmat Modine sono un gruppo newyorkese, e hanno già avuto un ottimo riscontro di critica in America grazie al loro primo album, Bahamut del 2011. Ora arriva in Europa grazie alla Jaro, e in Italia distribuito da Egea, il loro secondo disco, Cicada. |
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| Duke Ellington - Duke Ellington at the Bal Masque |
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| di SergioSta | 05 giugno 2011 ore 12:00 |
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Dischi come questi mettono in pace col mondo. Duke Ellington è uno dei più grandi artisti del secolo scorso, e la sua grandezza oltrepassa il jazz e si estende alla musica americana tutta e non solo. |
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| Matrimia - Živili |
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| di SergioSta | 29 maggio 2011 ore 16:00 |
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Abbiamo imparato col tempo come certe etichette siano estremamente difficili da gestire, e world music è una di queste. Faremo però finta di niente, e diremo che i siciliani Matrimia fanno world music, e la fanno veramente bene. |
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| PFM - Amico Faber |
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| di SergioSta | 29 maggio 2011 ore 08:00 |
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Quando Fabrizio de André è morto, nel 1999, erano passati vent’anni dallo storico tour con la PFM; dieci anni dopo il gruppo gli ha reso omaggio con PFM canta De André (Aereostella/Edel), che recensimmo su Chitarre: affermavamo lì come fra i tanti che lo avevano ricordato, singolarmente o in lavori collettivi, la proposta della PFM avesse meriti e titoli particolari, non solo per quel tour insieme (sulla scia dei tour dei grandi cantautori americani con band rock ad essi legati a doppio filo), ma per essere stati i ragazzi all’epoca dei Quelli (Mussida, Djivas, Premoli con Fico Piazza al basso) in studio con Fabrizio per le registrazioni di La Buona Novella. |
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| Orchestra In-Stabile Dis/Accordo - Live in Hamburg |
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| di SergioSta | 26 maggio 2011 ore 09:00 |
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L’etichetta palermitana Fitzcarraldo non sbaglia un colpo: avevamo già parlato dell'ottimo Out South di Lorenzo Colella (Chitarre 299, gennaio 2011), prossimamente leggerete la recensione dei Manziluna, questa volta parliamo dell’Orchestra In-Stabile Dis/Accordo e del loro Live in Hamburg. |
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| Coleman Hawkins with Eddie 'Lockjaw' Davis - Night Hawk, Very Saxy |
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| di SergioSta | 24 maggio 2011 ore 08:00 |
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Ci sono musicisti fondamentali nella storia del jazz che andrebbero riascoltati di continuo, e Coleman Hawkins è uno di questi: originario del Missouri, accompagnatore di Mamie Smith, con l’orchestra importantissima in quegli anni di Fletcher Henderson per un decennio dai primi anni Venti, vero maestro del sax tenore. |
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| Nat King Cole - Nat King Cole at the Sands, Welcome to the Club |
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| di SergioSta | 23 maggio 2011 ore 16:00 |
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Nat King Cole oggi viene ricordato soprattutto come cantante e entertainer, per brani come “Unforgettable” e “L-o-v-e”. In realtà Cole fu anche un grande pianista blues e jazz oltre che crooner, guidò un trio molto importante e influente anche su Chuck Berry, che fin dagli inizi ne cantò le lodi (oltre che le canzoni nelle proprie esibizioni). |
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| Sarah Gillespie with Gilad Atzmon - In The Current Climate |
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| di SergioSta | 29 aprile 2011 ore 08:00 |
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C’è qualcosa di magico nella voce di Sarah Gillespie. In The Current Climate (uscito per Pastiche Records, distribuito da Egea) la conferma come una delle artiste più interessanti dell’attuale panorama cantautorale. |
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| Folk, Blues and Beyond - Joan Baez, Alexis Korner |
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| di SergioSta | 28 aprile 2011 ore 12:00 |
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Folk, Blues and Beyond: la recensione di questi due dischi (Joan Baez, The First Lady of Folksongs e Alexis Korner & Friends, The Godfather of the European Blues Scene, pubblicati da Membran Music e distribuiti da Egea) è volutamente un rimando al titolo del secondo disco di Davey Graham (a cui chi scrive dedicò un articolo a quattro mani con Giovanni Palombo su Chitarre 285) e a tutta la storia musicale ad essa riconducibile. |
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| Jovanotti - Ora |
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| di SergioSta | 26 aprile 2011 ore 06:50 |
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Ascolto solo adesso, purtroppo, l’ultimo disco di Jovanotti nella sua interezza, e me ne pento. Il fatto è che non sempre è possibile stare dietro a tutto, specie quando cerchiamo di essere aggiornati maggiormente su nomi nuovi e nuove tendenze, ma ammetto che alla base del mio colpevole ritardo c’è un errore di valutazione preventiva, che è un eufemismo per dire ‘pregiudizio’: |
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| Simona Barbieri McKenzie - Ridatemi le nuvole |
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| di SergioSta | 22 aprile 2011 ore 18:14 |
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Prodotto da Marco Zongirolami (che suona anche il pianoforte ed è coautore delle canzoni), è uscito di recente per Aereostella Ridatemi le nuvole di Simona Barbieri McKenzie. Nonostante il titolo in italiano, l’album è cantato quasi interamente in inglese (fanno eccezione “All’ultimo momento” con Danti Two Fingerz, “Febbraio ‘43” e la bonus track “Colorare il cielo”, versione italiana di “Colouring”) ed è un bel prodotto di pop europeo – non è viziato, cioè, da alcuni vezzi tipicamente italiani riscontrabili altrove. |
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| Gino Paoli - Un incontro in jazz |
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| di SergioSta | 22 aprile 2011 ore 08:00 |
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A scanso di equivoci, diciamo subito quel che pensiamo: Gino Paoli non è un cantante jazz. Gino Paoli è un grandissimo autore di canzoni e un grandissimo cantante – e tanto per essere chiari, io adoro Gino Paoli da quando sono nato. |
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| Gerry Mulligan - The Concert Jazz Band at Newport 1960 |
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| di SergioSta | 20 aprile 2011 ore 12:00 |
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Secondo George Russel, uno non proprio senza orecchio per certe cose, Gerry Mulligan fu “il più importante innovatore degli anni Cinquanta”. Quel che è certo è che l’allampanato sassofonista di origine irlandese fu uno dei più influenti quanto a concezione, composizione e arrangiamento: con Miles in Birth of the Cool, col suo pianoless quartet, e via via col sestetto fino ad arrivare alle varie orchestre più ampie degli anni successivi. |
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| Paul Simon - So Beautiful or So What |
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| di SergioSta | 19 aprile 2011 ore 12:00 |
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E’ uscito So Beautiful or So What, album che attendevamo con impazienza: era dal 2006 che Paul Simon non pubblicava materiale inedito, e la prima curiosità era sapere verso quale stile si sarebbe diretto stavolta. |
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| Oscar Peterson - Irving Berlin Songbook/Richard Rodgers Songbook |
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| di SergioSta | 17 aprile 2011 ore 17:00 |
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Scrivendo recentemente di Art Tatum, abbiamo ricordato di come sia stato importante, nel jazz, Norman Granz, il mitico impresario, organizzatore, produttore, assieme alla sua creatura, Jazz at the Philarmonic. |
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| Chet Baker - I can't get started (Palermo '76) |
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| di SergioSta | 15 aprile 2011 ore 13:00 |
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Chet Baker aveva poco più di vent’anni quando si unì a Gerry Mulligan, con cui diede vita a una delle più belle avventure musicali degli anni cinquanta: pur se da molti non riconosciuta come espressione genuina (forse perché vista come reazione alle varie espressioni boppistiche), il cool jazz ci ha regalato perle assolute di questa musica. |
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