Il primo amore non si scorda mai... forse non sarà sempre vero in ambito umano ma in quello musicale penso proprio di si. Nel lontano 1986, quando avevo 16 anni e da circa due avevo iniziato a strimpellare le sei corde nella parrocchia del mio quartiere, i miei mi regalarono per natale una chitarra folk che acquistai alla Ricordi di Piazza Venezia in Roma (mitico negozio non più in vita).
Era una modello che appena provato aveva subito fatto scattare la scintilla. Era una Yamaha FG460 S...
La FG sta per Folk Guitar e alla Yamaha è associata allo stile D (Dreadnought) coniato dalla MARTIN, uno stile he ho quasi sempre rispettato nelle mie successive compagne di avventura. Chitarra di alta liuteria, con intersi in abalone e madre perla, con il simbolo del gabbiano sui tasti e al dodicesimo con le ali più sollevate. Suono ottimo e manico eccezionale.... che ricordi
Dopo qualche anno la mia prima Folk cedette il posto ad chitarra preamplificata sempre della Yamaha: la APX4 (1990) che rispetto alle dimensioni della D è più stretta e più comoda con spalla mancante (cutway).
Poi ho avuto il piacere di suonare anche una Yamaha CPX8 nel 2007 stile mini Jumbo con una amplificazione mic+piezo ottimo, una delle chitarre migliori come rapporto qualiotà prezzo ma per un amante dello stile Dreadnought non c'era quel feeling che ho ritrovato da qualche giorno.
Infatti dopo aver venduto altre chitarre ho potuto investire i soldi su un modello della serie LL (artigianale fatte a mano della Yamaha) che appena provata nel negozietto di fiducia a Roma, subito mi fatto ritornare indietro di circa 24 anni.
La chitarra è il modello LLX6A e come riportato sul sito ufficiale della Yamaha ha il top in abete Engelman, le fasce ed il fondo in palissandro, manico a 3 strati in mogano e palissandro, meccaniche dorate ed un sistema di amplificazione innovativo denominato System57 che rappresenta una evoluzione dei sistemi A.R.T.(Acoustic Resonance Transducer) sviluppati dalla casa giapponese.
Il System57 ha 3 vie ovvero presenta ben tre pickup, il classico sotto il ponticello e gli altri nell'estremita del ponte per una controllo specifico sulle corde basse e quelle alte.
L'ho provata da spenta ed ha uno suono equilibrato, ottimo volume ed ottima timbrica con un certa predominanza dei bassi ma questo dipende anche dal tipo di corde che vengono montate.
Attaccandola in maniera diretta al mixer della sala dove provo con la mia band ho potuto apprezzare una riproduzione molto naturale del suono acustico. Agendo sui controlli dei tre pickup e sull'equalizzazione a tre bande presente si possono regolare le sfumature che uno vuole. Unico punto debolte il tuner integrato, non proprio preciso....
Un chitarra sicuramente paragonabile a modelli blasonati che costano almeno il doppio. Insomma se dovette acquistare una chitarra acustica amplificata con ottima resa da spenta e amplificata fateci un pensierino. Per meno di 600 euro vi portate a casa un pezzo di liuteria con un suono eccezionale e che vale almeno il doppio come rapporto qualita/prezzo.
La Yamaha fornisce anche una custodia rigida moderna, pratica, nonchè il tappo per la buca, chiave per regolare il truss rod e tagliando di garanzia.