di Leon Ravasi [user #4] - pubblicato il 22 marzo 2004 ore 23:14
Le spezie. Partiamo da lì. Cosa sarebbe la vita senza lo zafferano? Avrebbe senso il risotto? E la noce moscata, il cardamomo, la cannella, il chiodo di garofano o le mille spezie che danno luogo al curry? Caravane de ville è il curry messo in musica. "Meticciato musicale del terzo millennio" definiscono da soli la propria proposta musicale e mai termine ha potuto dirsi più azzeccato. Se "Metropolis" era un esordio di una bellezza assordante, "Casbah" riprende il discorso, lo sposta più in là verso est, verso quell'Oriente che, come assurdo geografico, è anche diventato un sud di un mondo che ha virato sempre più a nord. E già solo questa scelta, di carattere geografico e politico opposta a quella di tutti i bushismi neo-con e ai loro zelanti leccaculo, ci porta a schierarci dalla stessa parte del disco.