di Leon Ravasi [user #4] - pubblicato il 19 marzo 2004 ore 09:11
Mi è capitato una sola volta di andare al cinema, vedere un film tratto da un libro e, successivamente comprarmi il libro: si trattava di "Un bicchiere di rabbia" di Aluzio Abranches. Non mi era mai successo di comprarmi un libro dopo aver sentito un disco. Questa è la prima volta. Gli Yo Yo Mundi hanno portato a segno un altro colpo dei loro, sonorizzando e traducendo in disco "54" degli Wu Ming (nome collettivo di 5 autori bolognesi, costola del remoto Luther Blisset). Il risultato è sconvolgente. Siamo di fronte a una nuova forma d'arte, una sorta di radiodramma sonoro di grande impatto, dove le musiche degli Yo Yo Mundi impregnano l'atmosfera in modo fascinoso . morbido ed avvolgente mentre le voci degli attori Giuseppe Cederna, Marco Baliani e Fabrizio Pagella e del cantante dei 24 Grana, Francesco di Bella, qui in veste di fine dicitore napoletano, disegnano le trame e i racconti estratti dal libro. L'insieme è di grande suggestione.