di TidalRace [user #16055] - pubblicato il 11 maggio 2021 ore 21:14
In questi giorni d'attesa sto riascoltando uno dei gruppi che, sul finire degli anni '70, mi avevano entusiasmato di più per l'originalità delle loro composizioni, la presenza di chitarre elettriche e di pochi altri strumenti ben distinguibili e la pacatezza della voce del loro leader Mark Knopfler, unita anche al suo modo unico e originale di pizzicare le corde della sua Stratocaster rossa. Avevo letto recensioni molto positive sulle riviste specializzate, che acquistavo allora assiduamente, sul loro album di debutto e quindi, viste le scarse risorse economiche dell'adolescente di allora, convinsi un cugino più grande di me, con cui condividevo dischi e ascolti nell'acquistare in società questo primo lavoro del 1978.
Naturalmente si tratta della storica band inglese dei Dire Straits, il cui disco venne trasmesso quasi tutto in una delle trasmissioni radiofoniche di un'emittente privata della mia città, quando ci recavamo insieme per un appuntamento settimanale dedicato alla musica rock. Probabilmente eravamo ancora gli unici a conoscere questo gruppo presso un bacino di oltre 100.000 persone, visto che era appena arrivato in negozio. La radio confinata dentro una vecchia cantina aveva pochi mezzi, tanta passione di chi trasmetteva nell'etere che spesso si portavano i dischi da ascoltare da casa, che venivano gestiti dai due piatti e dal mixer direttamente dagli autori della trasmissione. Io seguivo più la parte tecnica e lui era lo speaker. Apprezzavo e apprezzo tuttora le melodie del gruppo che mi ricordavano, per certe atmosfere, un altro grande e purtroppo scomparso da tempo artista italiano, Ivan Graziani. Quando poi uscì il primo lavoro di Cristiano De Andrè con il suo gruppo "Tempi Duri" proposi di suonare il loro brano, perchè in italiano e simile per arriangiamenti alla musica dei Dire Straits con legata la loro famossima "Sultans of swing". Continuai a seguire ed acquistare gli LP di questo gruppo fino almeno a metà anni '80 quando uscì il loro album "Brothers in arms".